Un
campo di studio sul lupo in Valtaro, organizzato dall'associazione
Canis Lupus Italia: un'occasione unica per conoscere da vicino
l'etologia di questo predatore al vertice della piramide alimentare,
ormai tornato a diffondersi in tutto l'Appennino.
Il
suo ritorno è visto con preoccupazione dagli allevatori, con piacere
dai naturalisti, con cupidigia dai cacciatori, con interesse dai
fotografi naturalisti, con diffidenza dagli amministratori. Tanti ne
parlano, qualcuno dice di averlo visto, altri ne hanno addirittura
paura. Pochi si informano con onestà... Ora è sorta in loco
un'associazione con un nome evocativo, composta da persone che si
operano per diffondere una reale conoscenza della questione. E' utile
visitare il loro sito www.iononhopauradellupo.it.
Iscrizioni al campo invece su su www.canislupus.it.
AGGIORNAMENTO POST-EVENTO
Questo è stato il primo campo studio sul lupo in Valtaro, condotto da Canis Lupus Italia. Non entriamo nei dettagli, il programma e altre descrizioni più dettagliate si possono trovare sul sito dell'associazione organizzante; diciamo solo che non ha piovuto tutto il tempo (anzi), e che non ha fatto freddo.
Abbiamo potuto tastare con mano cosa significhi, per chi si dedica alla pastorizia, convivere con il rischio di predazione lasciando lo spazio ecologico che il lupo richiede senza tuttavia trasformare l'allevamento di ovini in un discount per bestie "feroci"... il venerdì pomeriggio abbiamo visitato un'area all'interno dell'oasi dei Ghirardi utilizzata per il pascolo degli animali di due simpatici allevatori, che ci hanno adeguatamente istruito sulle modalità corrette per l'approccio con i cani da guardiania. Questi sono dei magnifici maremmani-abruzzesi che sanno infondere al gregge una grande tranquillità. E' stato bellissimo apprezzare la meravigliosa intesa tra i pastori e il loro cane da lavoro, un vero english sheepdog attento come un furetto, ratto come una lepre; sempre pronto a interpretare ogni fischio, ogni
grido, e persino ogni cenno del suo pastore.
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Il cartello che mette giustamente sull'avviso gli escursionisti |
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Primi contatti con i guardiani, una sorta di perquisizione |
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Una volta appurato che non volevamo compiere abigeato, i maremmani si sono mostrati ben disposti a socializzare, grazie anche alla presenza della pastora che ci ha presentato come persone amiche |
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Effettivamente la maggior parte del lavoro del guardiano consiste nell'essere presente senza fare nulla. E tanto basta, il più delle volte a tener lontani predatori a quattro e due zampe |
Con ogni probabilità, anche l'anno prossimo vi sarà qui un campo studio sul lupo. In ogni caso contiamo di seguire le attività di io non ho paura del lupo... vi terremo informati.
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